Mechanical God Creation «The New Chapter» (2019)

Mechanical God Creation «The New Chapter» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
17.05.2019

 

Visualizzazioni:
1372

 

Band:
Mechanical God Creation
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Titolo:
The New Chapter

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Luciana Catananti :: Vocals
Jesus :: Bass
Deimos :: Guitars
Mirko Frontini :: Guitars
Carlo Molinara :: Drums

 

Genere:
Death Metal

 

Durata:
48' 1"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
29.03.2019

 

Etichetta:
The Goatmancer Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Grand Sounds PR
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Recensione

Ritornano dopo 6 anni i milanesi “Mechanical God Creation” con il loro terzo album chiamato “The new chapter”, che conferma lo stato di questa band nell’ambito del Death metal con predilezione per i tecnicismi.
Intendiamoci: i MGC non sono i nuovi Fleshgod Apocalypse o Hour of Penance: il sound di questo “The new chapter” infatti non è così dinamico o tecnico, e pur avendo un buon tasso di impatto, è il frutto di una band che preferisce un approccio più progressivo che brutale sui brani, che raramente vanno così veloce e altrettanto raramente sono così intricati. Detto questo, i MGC riescono comunque a stupirci, proponendoci dei brani con un certo impatto e un buon tasso di violenza; non fatevi fregare da una opener ogni tanto groovy e melodica tipo Sepultura di “Arise”: la verità emerge dal terzo brano, tecnico ma comunque compatto e ben più a fuoco, e si prosegue su questo passo nei brani successivi, dove la band piano piano riesce a convincerti che non è un clone dei Behemoth o dei Death, vista l’atmosfera che ammanta “Dark Echoes”; la maggiore linearità di “Black Faith” e la summa compositiva di “Warface”, che racchiude tutte le sfaccettature del sound dei MGC in un brano solo, a volte più lineare, altre più intricato, altre ancora più slam, il tutto con parti veloci non molto lunghe, ma riuscite e a tiro.
Insomma: “The new chapter” dei Mechanical God Creation non può competere coi big italiani di questo genere musicale, ma è comunque una band che sa il fatto suo, che sa come fare questo tipo di brani proponendo una valida alternativa a questi nomi più famosi, e che finisci per apprezzare per lo sforzo profuso, per la tenacia di sapersi distinguere nonché ovviamente per la riuscita dei brani. Un po’ come una Maserati paragonata ad una Lamborghini: non sarà la stessa cosa, ma di certo nessuno ci sputa sopra e anzi apprezza. Se il death metal più tecnico e scevro di addolcimenti è ciò che cercate, “The new chapter” costituisce secondo me un bell’acquisto.

Track by Track
  1. The new chapter - Intro S.V.
  2. I am the godless man 70
  3. Till the sun is no longer black 75
  4. Walking dead 75
  5. Before the dawn (Pt.I) - Intermezzo S.V.
  6. Overlord (Pt.II) 75
  7. What Remains (Pt.III) - Intermezzo S.V.
  8. Black Faith 80
  9. Dark echoes 80
  10. Bow to death 80
  11. Warface 80
  12. Red blood on white snow 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
77

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 17.05.2019. Articolo letto 1372 volte.

 

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